Nell'Aula magna dell'Accademia di Belle Arti è stato presentato il libro “La morte a 24 fotogrammi al secondo” di Alessandro Aiello .
L'autore catanese nel contesto dell'incontro ha anche analizzato i fotogrammi ed i generi visivi di cento anni del movimento "deviato" quali la morte reale e quella rappresentata, le prime falsificazioni del documentario, gli pseudo reportage degli anni sessanta.
Il relatore ha trattato anche le tematiche degli “snuff movies” e degli attori realmente uccisi sui set cinematografici ed ha evidenziato anche gli aspetti relativi alla cronologia relativi ai subdoli ordini della televisione moderna in nome dello “spettacolo” e del diritto all'informazione.
Le argomentazioni trattate da Alessandro Aiello nascono dall'esperienza di un seminario “Sequenze di morte”.
Il lavoro del catanese Alessandro Aiello rappresenta una sorta di esplorazione del surrealismo, dell’avanguardia americana e della manipolazione estrema delle immagini.
L’autore è considerato un autentico “mito del misconosciuto circuito mutimediale” .
Ha concluso l'incontro Alessandro De Filippo che ha fatto visionare ai presenti le sequenze di una sua opera dal titolo "Occhio nudo".