Si è svolta nella giornata di venerdì 2 agosto la conversazione sul tema “1924-2024: nel centenario della nascita di Corrado”. Nel corso della giornata di studi, organizzata dal sodalizio reggino, saranno oggetto di analisi diverse cifre, relative alla figura dell’uomo e del noto conduttore radio-televisivo. Corrado Mantoni nasce il 2 agosto 1924 a Roma. I genitori sono di origini marchigiane. Corrado manifesta sin da adolescente una certa passione per il mondo dello spettacolo. Per inseguire il suo sogno di calcare i palcoscenici, e seguire le orme di suo fratello maggiore Riccardo, sceglie di lasciare gli studi di giurisprudenza per trasformare i suoi desideri in realtà. Negli anni ’40 ci riesce, ma quello è solo l’inizio. Corrado Mantoni inizia a lavorare per la radio americana in Italia e poi ottiene un contratto nell’Ente italiano per le audizioni radiofoniche come annunciatore.  Condusse in seguito numerosi programmi per la radio, tra i quali “L'amico del giaguaro”, raccogliendo i primi successi. Nel corso della giornata di studi, organizzata dal sodalizio reggino, sono state oggetto di analisi diverse cifre, relative alla figura di Corrado Mantoni, in arte Corrado, celebre conduttore televisivo, autore televisivo e conduttore radiofonico italiano. Con la sua ironia e signorilità è rimasto nel cuore del pubblico. E non solo quello che ha seguito i suoi programmi di successo: da “Il pranzo è servito” a “La Corrida”. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, ha registrato le presenze, in qualità di graditi ospiti, della ricercatrice toscana Elena Pierotti e del Vice Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà” Antonino Megali, che nel corso della giornata di studi ne hanno ricordato le doti umani ed artistiche. La gradita ospite del Circolo Culturale “L’Agorà”, la ricercatrice lucchese Elena Pierotti, nel corso del suo intervento sul tema “Corrado Mantoni e la sua famiglia: curiosità” ha posto in essere i rapporti di parentela tra il noto presentatore e l’intervenuta. La famiglia Mantoni, pur se stanziatasi a Roma già da diverse generazioni era originaria di Fano, nelle Marche. Nel 1890 circa una parente di Corrado (potrebbe trattarsi di una prozia o cugina), - spiega la relatrice - Rosa Mantoni, sposò un nobile lucchese, Roberto Pierotti, contro la volontà della famiglia di origine del marito. Quest’ultimo si trovava a Roma perché la sua famiglia, che aveva legami in ambito papalino, lo aveva indirizzato nella capitale dove il cugino del Pierotti era un Cardinale (Maestro dei Sacri Palazzi nonché Generale dei Domenicani), Raffaele. Non saprei dire se anche Roberto, cha all’epoca aveva 36 anni, fosse un religioso. Sicuramene per frasi sentite in famiglia (si tratta dei miei bisnonni paterni, prosegue Elena Pierotti) fu un uomo molto colto e ciò lascia presagire che nella capitale avesse potuto sostenere le ricerche sui monasteri benedettini in corso in quegli anni, su indicazione dell’allora Pontefice Leone XIII, che ne aveva ordinato il riordino. Vicino a Fano, nelle Marche, c’è un importante monastero benedettino, San Silvestro, e ho motivo di ritenere – continua Elena Pierotti - che il bisnonno Roberto avesse conosciuto la bisnonna Rosa perché la famiglia dei Mantoni era costituita anche da piccoli tipografi e pubblicisti, cui probabilmente si era rivolto per detti studi. Corrado Mantoni è un vero emblema del nostro Novecento. Con il suo eloquio curato e la giusta flemma ha saputo conquistare le platee prima radiofoniche e poi televisive. Corrado Mantoni inizia a lavorare per la radio americana in Italia e poi ottiene un contratto nell’Ente italiano per le audizioni radiofoniche come annunciatore.  Condusse in seguito numerosi programmi per la radio, tra i quali “L'amico del giaguaro”, raccogliendo i primi successi. Il suo nome è rimasto legato alla trasmissione La corrida, sfida tra artisti dilettanti che, dopo il successo radiofonico degli anni Settanta, Corrado, affiancato dal maestro Roberto Pregadio, condusse successivamente in televisione, riscuotendo ulteriori consensi del pubblico. Presenta Canzonissima nel 1970 e nel 1971, anno in cui esordisce una giovanissima Raffaella Carrà con la quale si troverà a lavorare anche nel varietà Fantastico. Nei primi anni ’80, Corrado lascia la Rai per approdare nel futuro gruppo Mediaset, e anche qui i suoi programmi si rivelano un successo. Oltre al fortunato programma Il pranzo è servito, Corrado diventa il volto della Corrida, trasposizione televisiva dell’omonima trasmissione radiofonica che lui stesso aveva ideato su Rai Radio 2 qualche anno prima, che diventa in pochissimo tempo un programma iconico e senza eguali.
Queste alcune delle cifre che sono state oggetto di analisi, nel corso della giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 2 agosto.

ShinyStat
2 agosto 2024
la conferenza