Si è svolta mercoledì 20 settembre la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “1923-2023: nel centenario della nascita di Giorgio Albertazzi”. La manifestazione organizzata dal sodalizio culturale reggino ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Fiesole. Dopo i saluti da parte di Gianni Aiello (Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà) che ha ringraziato l’Amministrazione Comunale ed il Sindaco di Fiesole per la sensibilità dimostrata nei confronti del sodalizio organizzatore, è stata la volta del Primo Cittadino di Fiesole Anna Ravoni che ha dato il suo contributo dal Teatro Romano di Fiesole. La scelta da parte del Sindaco Anna Ravoni non è casuale, in quanto il grande artista, profondamente legato a Fiesole e alle sue colline, si è esibito in diverse occasioni negli anni Ottanta sul palco del Teatro Romano, e l‘ultima nel 2006, con il suo spettacolo “Un monologo per Fiesole”. Giorgio Albertazzi è stato uno tra i più grandi attori del teatro italiano ma anche un esperto protagonista del mondo della cultura e dello spettacolo italiano. Nacque a Fiesole il 20 agosto del 1923 e nello stesso luogo trascorse la sua infanzia in una dépandance della Villa “I Tratti” di proprietà di Bernard Berenson, dove lavorava il nonno Ferdinando. La giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” ha rivestito diversi momenti della vita del grande artista come quelli inerenti il rapporto tra Giorgio Albertazzi e la Calabria. A venti anni aderisce alla Repubblica di Salò. Ricopre un incarico importante dal punto di vista militare. È tenente nella 3^ Compagnia della famosa “Legione Tagliamento” che giungeva dalla scuola di Lucca. Nel 1945, con la sconfitta definitiva del fascismo repubblichino. al quale aveva aderito con forte convinzione, viene arrestato e accusato di essere stato il comandante di un plotone di esecuzione. Accusato di collaborazionismo. Resta in carcere fino al 1947 e liberato perché viene firmata e applicata la Amnistia Togliatti. prima di ciò, durante la fase processuale Titta Foti, esponente della Federazione anarchica internazionale, testimonia a favore di Giorgio Albertazzi. Giovanbattista Foti, detto Titta, nato a Siderno (provincia di Reggio Calabria) si alimentò culturalmente con le idee bakuniane e malatestiane e fu un dirigente anarchico di alto livello. Diresse dal 1956 al 1973 il periodico “Il Gazzettino dello Jonio”. Fu lui a lanciare in teatro giovanissimo reduce della Repubblica di Salò, Giorgio Albertazzi. Dopo il referendum costituzionale del 1946 si trasferì a Roma per fare il giornalista a tempo pieno. Giorgio Albertazzi fu il Direttore del Magna Graecia Teatro Festival dal 2011 al 2013, ed è stato in diverse occasioni sul territorio, partecipando a rappresentazioni teatrali in varie città calabresi, come quella del 1992, quando si esibì a Reggio Calabria, e successivamente il 6 agosto del 2011. Il 1° settembre del 2013 gli viene conferita la cittadinanza onoraria dal Comune di Ricadi, con la motivazione che «con la sua arte e la sua sapienza, ha fatto la storia del teatro italiano e internazionale e ha reso onore alla Calabria con la direzione del Magna Grecia Teatro Festival». Giorgio Albertazzi è stato un attore e regista teatrale italiano. Maestro di teatro, cinema, radio e tv, è stato uno dei più grandi spiriti anticonformisti del '900. Diplomato al liceo classico e laureato in architettura, si dedicò successivamente alla recitazione in fotoromanzi, in teatro, al cinema e in televisione, dove esordì nel gennaio 1954, appena 26 giorni dopo l'esordio della TV in Italia, recitando in diretta la tragedia di Shakespeare Romeo e Giulietta nel suo programma televisivo “La prosa del venerdì”. L'anno successivo inaugurò la trasmissione “Appuntamento con la novella”, divenuta un appuntamento fisso della tv italiana. Esordì sul palcoscenico nel 1949 in Troilo e Cressida di Shakespeare, con la regia di Luchino Visconti al “Maggio Musicale Fiorentino”. Queste alcune delle cifre che sono state oggetto di analisi nel corso della conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” a cura di Antonino Megali (Vice presidente del sodalizio organizzatore. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino,sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da mercoledì 20 settembre.