Continua la programmazione in remoto del Circolo Culturale “L’Agorà” che presenta il romanzo ”Quella parte sconosciuta di me” dello scrittore Gerardo Pontecorvo. Si tratta di un percorso letterario dalle tinte noir, ambientato proprio a Reggio Calabria nel contesto storico che va dagli anni sessanta ed il terzo millennio. Il protagonista del romanzo, Nicholas Fanciulli, si ribella alla malavita locale, denunciando gli autori di un omicidio. Le vicende che si susseguono nel romanzo di Gerardo Pontecorvo sono ambientate nel contesto della città di Reggio Calabria tra gli anni ’60 e i giorni nostri. La storia è narrata in prima persona da Nicholas Fanciulli, docente precario di lettere con il ‘vizio’ della scrittura. Il protagonista che ha raggiunto l’età di mezzo, è alla continua ricerca di una propria dimensione umana e professionale, costretto a fare i conti con una personalità fragile e disorientata, colpevole il solco profondo inciso da un doloroso passato che si rivelerà un cerchio mai chiuso e ancor di più una ferita mai ricomposta né metabolizzata, destinata a condizionare la sua esistenza fino alla scoperta della verità. Si tratta di un percorso letterario dalle tinte noir, ambientato proprio a Reggio Calabria nel contesto storico che va dagli anni sessanta ai giorni nostri. La trama si snoda nella Città dello Stretto e vede protagonista Nicholas Fanciulli, il giorno in cui assiste all’omicidio di un meccanico decide di ribellarsi alla malavita che tiene in scacco la sua città e si assume la responsabilità di riconoscere il killer sia nella fase delle indagini che in tribunale. Nicholas, il protagonista della vicenda, si mette sulle tracce dell’assassino e dei mandanti dell’omicidio. Inizia così una ricerca che lo porta anche a un sofferto confronto con la donna che ama e con il proprio passato, e a scoprire verità sconvolgenti sulla propria vita. Con “Quella sconosciuta parte di me”, Pontecorvo abbandona l’ispirazione spiccatamente romantica ed evocativa che accomuna gran parte dei suoi scritti da “Il volto fragile dei sogni” al più recente “L’amore scritto sul mare”, per avventurarsi in una esperienza letteraria caratterizzata da un taglio narrativo dichiaratamente più realistico, sfrondato da venature romantiche, centrato su una visione oggettiva e pragmatica dell’amore e segnato, piuttosto, da una volontà di affermazione della coscienza morale e civile, valore spesso trascurato e osteggiato nella società contemporanea. Il protagonista che ha raggiunto l’età di mezzo, è alla continua ricerca di una propria dimensione umana e professionale, costretto a fare i conti con una personalità fragile e disorientata, colpevole il solco profondo inciso da un doloroso passato che si rivelerà un cerchio mai chiuso e ancor di più una ferita mai ricomposta né metabolizzata, destinata a condizionare la sua esistenza fino alla scoperta della verità. Testimone suo malgrado di un evento delittuoso, Nicholas vaso di terracotta costretto a viaggiare tra vasi di ferro, non si tira indietro e accetta le sfide dell’ignoto, attraverso una lucida ricognizione del male che lo condurrà alla conoscenza di sé. Contravvenendo all’adagio manzoniano, il coraggio, uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare, il protagonista dell’ultimo romanzo di Pontecorvo si avventura nel marciume della sua città e in una giostra di svelamenti inattesi e colpi di scena che sorprenderanno il lettore, in virtù di un sottile e ben calibrato gioco di suspense, si scoprirà un uomo migliore. Una sorta di viaggio catartico e di crescita umana e psicologica alla ricerca di ‘quella sconosciuta parte di me’, il romanzo di Pontecorvo è al tempo stesso un thriller psicologico e un romanzo di denuncia sociale in cui alcune delle piaghe della società reggina, la criminalità organizzata e l’usura, si stagliano sullo sfondo di una trama originale che coinvolge e convince il lettore per la forza e l’impatto emotivo delle azioni e dei suoi personaggi, controversi, fragili, dannati, ma pur sempre umani. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data dal 18 giugno.