La storia del cinema inizia con il cortometraggio. Tanti sono gli esempi storici a tal riguardo a partire dalle prime proiezioni dei fratelli Lumières di fine ottocento per passere ai lavori di George Méliès. La durata di quei primi lavori del cinema, per ovvi motivi inerenti alle attrezzature del periodo, avevano durata breve, quindi erano delle vere e proprie storie brevi. Il corto è una narrazione visiva che in pochi minuti racconta una storia, divenendo espressione di un messaggio. Esso naviga in diversi ambiti narrativi come la sperimentazione, spot pubblicitari, dossier, commedia, azione ed altri genere visivi. Il corto è un racconto in movimento, un messaggio, una sollecitazione e/o provocazione culturale, che in pochi minuti sintetizza un messaggio, una chiave di lettura. “HYPERGONAR” - Reggio corto fest, organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà inizia nel 2000, ha da sempre avuto il merito di essere un momento d’incontro tra i diversi linguaggi espressivi, proponendo in ogni edizione diverse tipologie filmiche da quelle classiche a quelle sperimentali. Il cortometraggio è terreno fertile per il settore dell’autoproduzione e dell’indipendenza, e non per ordine d’importanza valvola di sfogo della creatività giovanile.  Fin dalla sua prima edizione il festival ha avuto come scopo quello di “creare” una vetrina espositiva, dove poter visionare i lavori visivi dei giovani artisti che non hanno la possibilità, vista la solita mancanza degli spazi indirizzati allo scopo, di far conoscere i loro  prodotti e, di conseguenza, renderli visibili sia all'utenza che agli addetti ai lavori.
“HYPERGONAR” - corto fest Reggio Calabria,  ha sempre avuto il merito di essere un momento d'incontro tra i diversi linguaggi espressivi, proponendo in ogni edizione diverse tipologie filmiche da quelle classiche a quelle sperimentali. Nel 2009, in occasione del decennale di “HYPERGONAR”, per celebrare questo importante traguardo il Circolo Culturale L'Agorà, ha presentato la nuova edizione in Ungheria. La nuova edizione del festival del cortometraggio, organizzato dal sodalizio culturale reggino giunge alla sua quattordicesima edizione e nella scaletta odierna vi sono cinque proposte visive realizzate proprio dal Circolo Culturale “L’Agorà”.  I racconti visivi presenti in questa nuova programmazione raccontano di alcune inchieste inerenti temi cittadini ed una riguarda la narrazione del mito. Un confronto tra la raffigurazione classica e quello inerente la riproposizione dello stesso, da parte dell’artista Eugenia Musolino che con colori e nuove geometrie artistiche fa rivivere quel mito greco che si affaccia e viene ricordato anche nella memoria dell’Area dello Stretto. L’autrice ricrea il mito classico in una nuova lettura visiva che rappresenta lo specchio culturale tra Scilla e Cariddi.  Le altre narrazioni in movimento, realizzate dal Circolo Culturale “L’Agorà” rivolgono il loro sguardo ad alcune delle tante problematiche che interessano la Città dello Stretto e che il sodalizio reggino ha inteso sviluppare in veri e propri reportages documentali.

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PROGRAMMA
QUATTORDICESIMA EDIZIONE
TITOLO
MITI E LEGGENDE NELL'AREA DELLO STRETTO
IL MISTERO DELLA STATUA DIMENTICATA
LA PAVIMENTAZIONE STORICA DEL CORSO GARIBALDI DI RC
AEROPORTO DELLO STRETTO "TITO MINNITI"
L'IMPORTANZA DELLA MEMORIA STORICA
la conferenza