Giunge alla nona edizione il festival del cortometraggio organizzato dal Circolo Culturale "L'Agorà" di Reggio Calabria, presieduto da Gianni Aiello.
Visto l'alto significato del messaggio culturale lanciato dal sodalizio organizzatore la manifestazione ha avuto il sostegno dell'Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Reggio Calabria.
Le proiezioni che si sono susseguite nella sala congressi di Palazzo "Foti", sede storica dell'Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria sono stati visionati diversi prodotti multimediali realizzati da autrici.
Infatti nel corso della manifestazione è stato dato spazio all’universo femminile con la proiezione di lavori realizzati da donne che nelle scene dei loro lavori assumono un ruolo rilevante nella trama del racconto visivo.
Sin dal suo primo appuntamento, datato 2000, la manifestazione ha offerto momenti emozionanti anche grazie alla partecipazione della cittadinanza e delle componenti sociali della città ma anche la partecipazione di registi, giornalisti del settore cinematografico, che hanno supportato la manifestazione: grazie a questa sinergia di intenti il progetto è ancora oggi in continua espansione.
A testimonianza di tutto ciò c'è da evidenziare il consenso che "Hypergonar" riesce a riscuotere tra gli addetti ai lavori, vista anche la buona qualità dei messaggi visivi che in ogni edizione vengono presentati al pubblico.
Ogni appuntamento ha il merito di sopperire alla totale mancanza di strutture sul territorio reggino che non permettono ai giovani artisti di poter esprimere le loro capacità creative, per poter soddisfare quindi le aspirazioni artistico-culturali sia dei singoli artisti che della collettività.
L’iniziativa è da sempre rivolta al mondo dei giovani artisti che non hanno la possibilità di far conoscere i loro prodotti e quindi il festival  rappresenta una giusta “vetrina” di questi giovani talenti che usano la telecamera come un prolungamento del proprio corpo e, che quindi non avrebbero la possibilità di far conoscere e rendere visibili i loro lavori.
 Dopo i saluti del presidente del Circolo Culturale “L'Agorà” Gianni Aiello che nel suo breve intervento ha tracciato un bilancio sulle edizioni precedenti, è stata la volta della Consigliera di Parità della Provincia Daniela Malara e della Consigliera di Parità dell'Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria che hanno espresso parole di elogio per la pregevole iniziativa organizzata dal sodalizio reggino.
Subito dopo ha preso la parola Gianfranco Cordì, Responsabile della Sezione “Cinema” del Circolo
Culturale “L’Agorà” che ha commentato gli undici corti in concorso.
Si va da “My name is Lisa” di Ben Skelton un cortometraggio molto ironico incentrato su alcune vicissitudini di una bambina in un contesto di vita familiare.
A Cinzia Palumbo con “Pianeta Uomo”, un documentario sulla Terra vista in quanto pianeta ed in quanto fonte di risorse.
Si è passati poi a Claudio Pisano con “Sarò Chiara” che ha affrontato il problema degli stranieri, dei diversi, degli extracomunitari con mano leggera ma nello stesso tempo anche sicura.
Elena Decameto con “Il dubbio” ha fornito le immagini di un video che vede una ragazza alle prese con un libro, interni di vita borghese per una storia molto ben interpretata.
L’argentino “A Cassis” di Francisco Campos Lopez ci ha raccontato le vicissitudini di un paziente schizofrenico in una casa di cura. Mentre “Io sono Sara” di Isabella Maccarrone è un corto tutto incentrato sul problema della separazione e del divorzio. 
Luis Bagnall con “Showrell” ha offerto all’attenzione del pubblico presente nella sala della Provincia di Reggio Calabria un gradevolissimo cartone animato.
Mentre Michelangelo Gregori con “Showrell” ha realizzato un corto su alcuni momenti di vita intrecciati e tessuti e tenuti insieme.
Si è quindi passati alla sezione ungherese molto ben rappresentata anche quest’anno con due cortometraggi molto ben girato. Notevole è la “mano” con la quale gli autori ungheresi tratteggiano e disegnano le loro opere.
Si è passati da Nora Kovacs con “Az to bor” con una sequenza molto ben congegnata di luoghi ungheresi e sempre di Nora Kovacs “La coscienza" sul problema tanto dibattuto da Svevo fino a Freud dell’interiorità.
Infine ha concluso la nona edizione del festival “Hypergonar” “Tana libera tutti” di Vito Palmieri una  lieve storia di bambini. In complesso le opere presenti quest’anno alla rassegna – ha detto Gianfranco Cordì – hanno dimostrato la notevole sicurezza espressiva raggiunta dagli autori dei cortometraggi sia italiani che stranieri, la potenza delle loro immagini e la forza nel far sentire le loro voci all’interno del panorama italiano ed internazionale.
Si è avuta - ha continuato Cordì – con l’edizione di questo anno una sorta di conferma definitiva sulle qualità di tutti i partecipanti soprattutto per quanto riguarda il materiale “girato” in alcuni casi con rara maestria e perizia.
Molto cresciuti sono apparsi gli autori italiani e non hanno certamente sfigurato gli ungheresi che si sono dimostrati veramente maestri nell’arte del cortometraggio.
Infine – ha detto sempre Cordì – con l’edizione di quest’anno abbiamo portato a Reggio qualcosa come cento cortometraggi che è una specie di piccolo record che appartiene al Circolo Culturale “L’Agorà”.

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la locandina dell'edizione 2008
PROGRAMMA
NONA EDIZIONE
TITOLO
REGISTA
My name is Lisa
Ben Shelton
Pianeta uomo
Sarò Chiara
Il dubbio
Acassis
Showreel
Tana libera
Showreel
Io sono Sara
Az öt bőr  - (La coscienza)
Esmolet
Cinzia Palumbo
Claudio Pisano
Elena Decaneto
F.sco Campos Lopez
M. Gregori
Vito Palmieri
Louise Bagnall
Isabella Maccarone
Nora Kovacs
Nora Kovacs