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Una strana lapide sormontata da un teschio e posta all’interno del castello di Scilla ricorda l’esplosione della polveriera, causata da un fulmine, avvenuta il 12 luglio del 1812, a seguito della quale persero la vita 21 soldati della Reale Guarnigione Corsa ed una giovinetta del luogo .

 

Il Circolo Culturale L’Agora’ ha voluto ricordare dopo 186 anni di oblio quel triste avvenimento e rendere così omaggio, con una semplice ma toccante cerimonia, ai soldati facenti parte del Battaglione del Reggimento Real Corso.

Il monumento riveste le fattezze neoclassiche ed è costituito da una parte alta, caratterizzata dal timpano che ricorda il classico copricapo dei napoleonidi, a forma di tricorno, su cui vi è la prima dicitura del testo (riportato in basso),  la seconda parte è costituita dal teschio con tibie incrociate e la data, mentre la parte finale del documento marmoreo  narra in versi la tragica dipartita dei due ufficiali corsi, tali Bonavita ed Emanuel.

 

«Con permissione del Sig.r Ten.e Gen.e [Manhes com.e in capo il  corpo di armata delle Due Calabrie] e aiutante di campo di S.M.  - A.D. X 1812 -

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  Questo sasso lettor t'insegna, e addita, come trisulca folgore stridente, il prode capitano Bonavita, e il bravo Emanuel sotto tenente in questo forte ambo privò di vita, il di dodici luglio anno corrente commosso il Real Corso  Reggimento gl'erge in memoria questo monumento » . 

 

Il testo lascia all'interpretazione del passante la possibile vera causa della deflagrazione, in quanto si sa per certo dell'esistenza di spie infiltrate all'interno dei reggimenti francesi nelle installazioni militari del meridione d'Italia.

Si trattò di disgrazia, visto che nel gennaio del 1815 lo stesso evento funestò il castello ?

E possibile che la polveriera sia stata ubicata per errore nell’identico luogo, considerata l’abilità militaresca dell’Esercito Napoleonico?

O si  trattò di una manovra ordita dalle spie al soldo degli Anglo-Borbonici ?

 

A questo sta cercando di far luce il dott. Gianni Aiello, ricercatore e studioso del periodo del decennio francese, attraverso la consultazione e lo studio di documenti originali e di resoconti dell'attività militaresca.
 

foto archivio Circolo Culturale L'Agorà ©